martedì 10 giugno 2008

NOMADISMO

Il nomadismo, fin dalla preistoria, era indotto dall'eccessivo impoverimento di un
territorio di tutte le risorse, animali e vegetali, che permettevano ad un popolo di sostentarsi . Agricoltura e allevamento prima e comunicazione e trasporti poi, hanno trasformato in stanziali quasi tutte le genti della Terra. Solo alcune Tribù hanno continuato a girovagare, soprattutto in Europa ed in Asia. Ma non inseguono mandrie migranti e non cercano terreni fertili. Un tempo lavoravano come calderai o maniscalchi e la loro residenza ufficiale era Roma. Ora che questi mestieri sono scomparsi si dice che facciano i carrozzieri. Ma in quali officine? E allora sono lecite le domande: "Ma come vivono? Da dove provengono i loro guadagni?" Io ricordo di aver visto in un bar in quel di San Fior ( nei pressi di Conegliano) una donna dall'aria fiera, dai lineamenti signorili, scalza , ma vestita con un costume fatto di drappi estremamente variopinti ed ornata da numerose, lunghe e grosse collane d'oro. L'accompagnava una fanciulla bellissima, dagli occhi penetranti e la carnagione olivastra. Era ugualmente elegante, anche se priva di gioielli. Ambedue fecero colazione e poi salirono su una grossa Mercedes luccicante, guidata da un autista incravattato, affiancato da un altro giovane, che probabilmente fungeva da guardia del corpo. Quando se ne furono andate il barista mi disse che la donna era la regina degli Zingari, che si erano radunati in quel luogo per celebrare un matrimonio.
In un campo nei pressi del bar scorsi un accampamento costituito da roulottes e campers lussosi, come non si vedono nei migliori Campings. Mi sono subito domandato da dove venisse tutta quella ricchezza. Ma ancora non conosco la risposta e rifiuto di accettare quella che a tanti viene spontanea:"Accattonaggio, borseggio e furto".
Chi legge queste righe è pregato di fare un commento,ma anche di darmi una risposta sincera.
Grazie

lunedì 2 giugno 2008

BISOGNI INDOTTI

L' altro giorno sono andato per negozi e supermercati per acquistare un paio di sandali. Di solito mi fermo al primo, ma questa volta ho dovuto girare parecchio e...tornarmene a casa senza niente. Ho i piedi difficili, lo so. E per questo non bado tanto al modello: provo qualche paio e quando i miei piedi stanno comodi, me ne vado soddisfatto. Questa volta però mi sono innervosito.
I vari commessi continuavano a dirmi la frase più cretina che io possa sentirmi dire: "Quest'anno si usano i sandali stretti, o gli infradito." Si usano ??? E che piedi si usano quest'anno??? I miei non li cambio, anche se spesso sono dolenti. Perché dovrei soffrire anche di più per colpa della moda?
Già. . . la moda!!!
Questa breve parola ormai regola le esigenze di mezzo mondo. Prima di acquistare un qualsiasi oggetto, e necessario sapere se ce l'hanno tutti. Altrimenti si è obsoleti.
Il peggio è che la cosa non si ferma qui!!!
Non è forse una moda parlare inglese, quando la nostra ricchissima lingua ci offre mille parole, sicuramente più musicali e comprensibili?
Capisco la globalizzazione del mercato, ma non quella dei cervelli e della cultura. La lingua inglese è certamente molto pratica, ma nessuno può indurmi ad apprenderla, perché vuole vendermi qualche cosa. E' sicuramente vero che chi conosce più lingue ha maggiori possibilità di comunicazione. Ma credo anche che quando si vuol dire qualche cosa a qualcuno si debba prima di tutto accertarsi del suo livello di comprendonio.
Ed a settant'anni suonati non accetto che chi mi rivolge la parola lo faccia in una lingua che non è la mia e che, forse, non conosco.
Ed a proposito di "Bisogni indotti", sentite questa! L'altro ieri hanno annunciato in TV che tra due anni avremo i telefonini che trasmetteranno anche gli odori!
Io conto i giorni.