giovedì 19 aprile 2012

OLTRE OCEANO

Ho conosciuto Luiz Arlindo Cioccari durante una tournée in Brasile, fatta dal coro Marmolada nel 2003. Da quel lontano giorno ci siamo tenuti in contatto con email o attraverso SKYPE. Qualche giorno fa Gigi (questo è il suo nome per gli amici) mi ha chiesto come stavo e assieme a lui si è informata sulla mia salute anche Rosalice, una sua amica, alla quale , fin dai pimi tempi , aveva fatto leggere i post nel mio blog.

"Come sta Toni?" gli aveva chiesto "Perché non scrive più nel suo blog ? Mi piaceva tanto leggerlo." La cosa mi ha fatto immenso piacere, come potete imaginare. E subito mi sono ripromesso di riprendere a scrivere. Questo post lo dedico proprio a Rosalice, non fosse altro che per il fatto che il suo nome è composto da "Rosa", la regina dei fiori e "Alice" che è il nome di una delle mie bellissime nipoti.

Ma ora voglio fare alcune considerazioni: pensate. . . quasi un decennio fa ho conosciuto la famiglia Cioccari: il papà Gigi, la mamma Elenir, le figlie Camila ed Fabiane e la nonna Amabile Colomba, che quando mi ha conosciuto si è messa a piangere, percé non aveva mai visto un italiano in carne ed ossa. Con il passar del tempo sono comparsi Fabricio e Leandro , fidanzati e poi mariti delle care fanciulle. . . E poi sono comparsi anche Lucas e Artur, bellissimi bambini, di cui conservo le foto. Insomma, tutta una famiglia felice, che mi ha onorato e continua ad onorarmi della sua amicizia. Ma come se non bastasse coinvolge in tutto questo anche Rosalice. Ce n'è di che esser soddisfatti.

Ma il merito non è tutto mio: il Coro Marmolada è stato l'iniziatore di questa bella storia e fino a che continuerà a portare le sue voci in giro per il mondo, altre belle storie nasceranno.

5 Commenti:

Alle 19 aprile 2012 alle ore 01:28 , Blogger Sergio ha detto...

Bene Toni!!! Sono contento di ritrovarti anche sul blog che hai ripreso ... per amicizia; molto importante l'amicizia!

 
Alle 19 aprile 2012 alle ore 03:57 , Blogger Toni ha detto...

Grazie Sergio.

 
Alle 22 aprile 2012 alle ore 19:44 , Blogger Rose ha detto...

Sono MOLTO contenta di vedere che hai scritto di nuovo nel blog. Molte volte passavo qui, , per vedere se avessi scritto qualcosa. Fino a che un giorno ho chiesto al mio amico Luigi prchè non scriveva più. Lui mi ha spiegato la ragione, ma io non ero d'accordo . Sono brasiliana e i miei antenati materni erano d' Italia. Mi piace molto leggere quello che scrivi, principalmente quando lo fai in veneto, la lingua parlata da loro. Ci sono cose che non capisco nel dialetto, ma ho imparato qualcosa leggendo tuo blog .
Rosalice

 
Alle 22 aprile 2012 alle ore 19:46 , Blogger Rose ha detto...

Ho letto la storia che hai raccontato sulla signora Amabile. È veramente emozionante e mi ha fatto ricordare la mia nonna materna. I suoi parenti erano di Vicenza. Lei ci raccontava meraviglie di questa città mentre faceva polenta nel fornello a legno. Lei non aveva mai conosciuto la città, ne l'Italia ma come gli altri figli di immigranti italiani, parlava com emozione e saudade di luoghi dell' Italia immaginata. Probabilmente avrebbe avuto la stessa reazione della sra Amabile.
Questa è una realtà che sorprende ancora gli italiani che visitano lo stato del Rio Grande de Sul, nel estremo sud del Brasile.

 
Alle 28 aprile 2012 alle ore 01:38 , Blogger Toni ha detto...

Attenzione ! ! !Per nen due volte ho usato il nome corrispondente
italiano Doralice, invece che SOSALICE:
Chiedo scusa alla mia amica e a tutti.

 

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